Delicata leccornia per il palato, il sorbetto si caratterizza per il sapore dolce e fresco dovuto a una finissima grana di ghiaccio. Questo dessert dall’animo agrumato affonda le radici nei tempi antichi.
La
produzione di sorbetto artigianale ha infatti subìto numerosi cambiamenti nel corso dei secoli ed oggi, grazie ai sorbetti già pronti all’uso - da mantecare in sorbettiera o da servire direttamente al tavolo - ogni attività ristorativa può offrire alla propria clientela degli appetitosi dessert al cucchiaio.
Perfetti come fine pasto per rinfrescare il palato, ma anche come dessert da servire tra una portata e l’altra, i sorbetti favoriscono la digestione e lasciano un gusto dolce in bocca, senza aggiungere calorie in eccesso.
Ci sono tante ricette del sorbetto. Alcune fanno utilizzo di diverse varietà di frutta, altre invece contengono ingredienti alcolici quali la vodka, il prosecco, lo champagne, lo spumante. Di solito vengono impiegati vini liquorosi come ad esempio il Marsala.
Non mancano inoltre ricette che includono menta, caffè, yogurt, latte utilizzati per donare un tocco un po’ più deciso al sorbetto. L’aggiunta della panna o dell’albume d’uovo montato a neve, viene presa in considerazione quando si vuole conferire a questo dessert maggiore sofficità.
La prima ricetta del sorbetto scritta in italiano ha come autore Bartolomeo Scappi e risale al 1570 circa. Cuoco di professione, Scappi ha redatto l’Opera di maestro Bartolomeo Scappi, Cuoco Secreto di Papa Pio V, all’interno della quale è presente la ricetta del sorbetto alle visciole, ovvero il frutto del ciliegio aspro.
Oggi è possibile gustare il sorbetto in diverse varianti. Le ricette più proposte sono quelle a base di frutta (soprattutto gli agrumi) come il sorbetto al limone, all’arancio, al pompelmo, alla fragola, ai lamponi, all’ananas o ai frutti misti.
Tuttavia, la ricetta della tradizione è quella che prevede l’utilizzo di pochi e semplici ingredienti. È infatti a base di acqua! Questa scelta consente di presentare un dessert molto più gustoso e saporito.
In un periodo storico in cui salute e benessere ricoprono un ruolo sempre più determinante, si tende a focalizzare l’attenzione proprio sugli alimenti consumati quotidianamente. Lo conferma la crescente richiesta di prodotti di qualità, come quelli realizzati con ingredienti a chilometro zero o provenienti da agricoltura biologica.
Evidenze scientifiche dimostrano inoltre, quanto il tipo di alimentazione condizioni lo stato di salute fisico e mentale delle persone, motivo per cui sempre più consumatori tendono ad evitare calorie in eccesso, facendo ricadere la propria scelta su alimenti più light.
Per questo, i sorbetti realizzati con la ricetta tradizionale - quindi a base di acqua - rappresentano l’opzione più leggera e salutare anche dal punto di vista calorico. Sono infatti privi di lattosio, di uova e di grassi idrogenati e una porzione di circa 90 grammi, produce un apporto calorico che oscilla tra le 115 e le 130 chilocalorie.
Il sorbetto dunque si configura come un piccolo dolce al cucchiaio in grado di racchiudere in pochi grammi tanti benefici e che non può mancare nel menù di un’attività ristorativa.